Sanificazione degli ambienti con raggi UV-C: come proteggersi dai virus
In un momento molto delicato come quello legato all’emergenza sanitaria Covid, ma in generale sempre, risulta particolarmente importante sanificare gli ambienti di lavoro, soprattutto se si lavora a contatto con il pubblico. La sanificazione è ben diversa però dalla semplice (seppur necessaria) igienizzazione e richiede macchinari specifici utilizzati da ditte certificate. In questa guida vogliamo dare indicazioni utili sull’argomento.
Sanificazione dell’aria: in cosa consiste
Secondo la legge e le normative vigenti in tema di sicurezza sul lavoro e protocollo HACCP, esistono tre livelli di pulizia di un ambiente, via via più profonda:
- la disinfezione dell’ambiente
- l’igienizzazione dell’ambiente
- la sanificazione dell’ambiente.
Tra le aziende che si occupano in particolare di sanificazione, il livello più elevato, si cita la ‘New Air Technology’, i cui servizi si possono visionare all’indirizzo www.newairtechnology.it, dove si potranno reperire anche molte più informazioni.
La disinfezione consiste nella regolare pulizia (ad esempio di un ristorante) con prodotti specifici che rimuovono gran parte dei batteri. L’igienizzazione rappresenta il gradino più elevato in termini di pulizia, e si ottiene con prodotti e macchinari certificati che assicurano un livello quasi totale (circa il 99,9%) di eliminazione di agenti patogeni.
C’è poi un terzo livello, quello della sanificazione, che si ottiene ad esempio nella sterilizzazione delle sale operatorie. È impossibile da ottenere anche nei locali? No, a patto che ci si affidi a ditte esperte, e che si utilizzino anche trattamenti innovativi e certificati come quello che impiega i raggi UV-C.
Sanificazione con raggi UV-C: di cosa si tratta
La premessa importante da fare è che il trattamento con raggi UV-C dell’ambiente non è stata clinicamente testata in relazione al virus specifico Covid-19 in Europa, ma la ‘Commissione salute’ della Repubblica popolare cinese ne ha validato gli effetti contro i coronavirus.
L’efficacia del trattamento è del resto già nota, e consiste nell’eliminazione dei virus presenti nell’aria di un ambiente grazie all’azione dei raggi ultravioletti. Il grado di sanificazione a cui si può arrivare con questo particolare trattamento lo si ottiene in genere con i trattamenti chimici ad azione potenziata, come quelli che si usano ad esempio per sanificare le ambulanze dopo un intervento.
La differenza però con quei trattamenti sta nel fatto che i raggi UV-C, se trattati da personale specializzato, sono innocui per le persone e non creano residui da smaltire come rifiuti speciali.
Come funziona la sanificazione con raggi ultravioletti
Il procedimento, che ripetiamo deve essere svolto da professionisti certificati con apparecchiature altrettanto certificate, prevede l’uso di:
- convettori (i fancoil)
- lampade a raggi ultravioletti.
L’effetto di questo trattamento è di distruggere i patogeni presenti nell’aria. Questi comprendono virus, ma anche batteri e funghi responsabili di allergie e problemi respiratori. Il meccanismo chimico specifico del trattamento prende il nome di ‘fotocatalisi’.
La luce ultravioletta, che l’essere umano non può vedere, riesce a distruggere i micro organismi agendo sulla membrana cellulare, rompendola e provocando la fuoriuscita del materiale genetico (ciò che comporta la morte della cellula).
Si crea letteralmente una barriera fatta di questi raggi, e nel momento in cui l’aria di un ambiente passa per il convettore, si scontra con questa barriera e i patogeni contenuti in essa muoiono. Va specificato che non si sta parlando di filtri, ma di barriera di luce.
La distinzione è significativa, perché i filtri non farebbero altro che trattenere i germi, ancora vivi, ed andrebbero poi smontati e puliti (ma i germi rimarrebbero) o buttati, con dispendio economico. Infine, conta molto anche la considerazione che questi raggi non sono trattamenti chimici contro cui i batteri possono sempre sviluppare una resistenza, ma una vera arma in grado di distruggerli definitivamente.
È importante affidarsi ai professionisti quando si tratta della propria sicurezza e di quella degli altri, soprattutto se si gestisce un locale pubblico. Questo in considerazione del fatto che tali sistemi agiscono in maniera automatica. Non necessitano quindi di manutenzione dedicata o di interventi di continua pulizia, permettendo così un notevole abbattimento dei costi.