I sistemi di aspirazione professionali per studi odontoiatrici e laboratori di oreficeria
Quando si pensa ad una attività professionale come ad esempio uno studio odontoiatrico od un laboratorio di oreficeria, bisogna tener presente che il corretto svolgimento di tali attività prescinde non solo dagli strumenti prettamente affini alle attività stesse ma anche all’utilizzo di strumenti accessori che determinano una certa sicurezza nell’ambiente di lavoro: gli aspiratori rientrano tra questi strumenti. Si tratta però di sistemi di aspirazione tecnologici e all’avanguardia non accomunabili ai comuni aspiratori per uso domestico.
Questi aspiratori professionali sono dotati prevalentemente di tre sistemi di filtraggio: uno filtro a cartuccia, un filtro multistrato cosiddetto HEPA ed un ultimo filtro composto da un sacco in microfibra. Sono programmabili tramite display digitali nell’accensione e nello spegnimento e sono dotati di selettori che determinano la potenza di aspirazione in base alle particolari esigenze lavorative. Quello che però differenzia questi aspiratori da quelli domestici è la presenza di motori ad alte prestazioni. Il sito di riferimento per avere un quadro completo su questi sistemi di aspirazione è www.emeritalia.it
Gli studi odontoiatrici: il pericolo delle polveri sottili
Un odontoiatra, mediamente, durante un anno di attività produce all’incirca dodici chilogrammi di materiale di scarto sotto forma di polveri sottili estremamente nocivo per la sua salute e quella dei suoi collaboratori. Queste polveri potrebbero portare seri danni al sistema respiratorio e, nel peggiore dei casi, all’insorgere di tumori ai polmoni.
Tenendo ciò presente, si capisce il perché siano indispensabili dispositivi di aspirazione creati ad hoc che mantengono l’ambiente di lavoro pulito ma sopratutto sicuro.
Laboratori di oreficeria. I residui dei metalli preziosi ed i fumi tossici
Analogo discorso vale per i laboratori di oreficeria. Un orafo forse è ancor più esposto a gravi danni per la salute: la lavorazione dei metalli preziosi, oltre a produrre una quantità rilevante di polveri sottili che si disperdono nell’aria, produce una considerevole emissione di fumi tossici forse ancor più pericolosi delle polveri stesse.
In aggiunta, l’utilizzo dei sistemi di aspirazione professionali, in questo caso, non agisce solo per preservare la salute di chi è a contatto con i metalli preziosi, ma funge anche da contenitore per i residui polverosi che potranno comunque essere riutilizzato con un adeguato trattamento.
Tipi di aspiratori per specifiche esigenze
La prima cosa da considerare quando si vuole acquistare un aspiratore da laboratorio è considerare la mobilità del lavoro stesso: un ambiente composto da varie zone operative divise tra loro, indurrà per forza di cose alla scelta di un aspiratore mobile anziché fisso. I dispositivi mobili sono di grandezza inferiore rispetto a quelli mobili che, avendo un volume maggiore, vengono assemblati direttamente al banco di lavoro e prevedono in aggiunta un sistema di tubazione fisso per il riciclo dell’aria
Lo studio odontoiatrico, in base a quanto citato precedentemente, potrà optare per un aspiratore specifico per le polveri sottili mentre il laboratorio di oreficeria baserà la sua scelta su di un aspiratore professionale prettamente indicato per le polveri di medio grandi dimensioni.
Altra particolarità che in ogni caso accomuna i diversi tipi di sistemi di aspirazione professionale è la silenziosità del motore. Essendo tali sistemi progettati per un uso costante nel tempo, i motori ad alte prestazioni in essi contenuti garantiscono una silenziosità che non intacca la tranquillità lavorativa durante l’arco della giornata senza provocare inquinamento acustico.
Come si può facilmente intuire, il corretto svolgimento di attività professionali come uno studio odontoiatrico oppure un laboratorio di oreficeria deve prescindere anche dall’installazione di questi sistemi di aspirazione ideati esclusivamente per questa tipologia di attività. Preservare la sicurezza dell’ambiente di lavoro e la salute dei professionisti operanti è sicuramente tra i primi aspetti su cui puntare la lente d’ingrandimento.