Running: come rimettersi in forma

Sono molti i corridori che fanno i conti con lunghe pause dagli allenamenti e dalle gare a causa di infortuni, una vita privata e lavorativa intensa o quelli che cambiano sport e dopo anni di inattività si dedicano alla corsa. Riprendere a fare attività fisica è una sfida assai ardua e nonostante l’entusiasmo iniziale, fare le mosse sbagliate vuol dire prolungare di mesi il raggiungimento di un buon livello di rendimento. Iniziare gradualmente, ascoltare il proprio corpo e creare una routine di allenamento sono i principali consigli che forniscono i personal trainer. E poi quello definitivo: alimentarsi bene e fare integrazione.
Iniziare senza fretta di arrivare
Il running è uno sport di sofferenza, dove il corpo è messo a dura prova e la mente recita una parte fondamentale nella buona riuscita di una preparazione atletica finalizzata a raggiungere un buon livello di rendimento. Soprattutto se un atleta viene da un infortunio, bisogna stare attenti ad arrivare alla fase preparatoria in condizioni tali da aver superato il problema. Ginnastica propriocettiva, stretching e mobilità articolare saranno i primi passi da fare per rimettersi in forma.
Gli esperti consigliano ai runner che tornano in attività dopo un luongo stop di iniziare a camminare ogni giorno per 30 minuti, per far abituare arti, muscoli e legamenti al movimento in maniera più naturale e al ritmo più congeniale e con la giusta integrazione di aminoacidi ramificati. Questi preliminari consentiranno di recuperare elasticità e tono muscolare, oltre all’abitudine “mentale” ad allenarsi tutti i giorni ed essere pronti per l’allenamento vero e proprio.
Il cambio di marcia
Il corpo è una macchina che impara e una volta educato al movimento inizia ad abituarsi a consumare calorie e produrre sempre più energia. Così, quando l’atleta sente la sensazione della “necessità” di mettersi le scarpe da ginnastica e uscire di casa, vuol dire che l’abitudine si è radicata e non ci sarà difficoltà alcuna a iniziare un programma di allenamento più intenso e mirato agli obiettivi che si pone. In questo frangente, sarà necessario un cambio di marcia e passare dalla camminata a una corsa lenta per poi aumentare gradualmente.
Così sarà necessario essere sempre idratati a dovere, durante e dopo l’allenamento. Il consiglio che gli esperti danno a un atleta ai primi giorni di allenamento è quello di alternare un giorno di attività a uno di riposo, così da poter arrivare alla fine della settimana con 4 sedute di allenamento.
Preliminari fondamentali per tornare a correre
Una volta completato la fase di sblocco dell’abitudine a correre, bisogna pensare a creare le condizioni migliori per favorire l’abitudine ad allenarsi nella settimana. Una di queste è l’abbigliamento. Potrebbe sembrare una dichiarazione promozionale, ma non lo è. Scarpe e abbigliamento fanno il runner.
Questo avviene perché con un paio di scarpe sufficientemente performanti e con un abbigliamento giusto, scelto in base alla stagione e che fornisca al corpo il giusto scambio d’aria con l’esterno, è fondamentale per una corretta postura e un equilibrio termico durante gli allenamenti. Poi, c’è un altro motivo ed è legato al fatto che il vestirsi da runner, ogni volta che si prepara un allenamento, è una fase rituale che mette in condizioni la mente di abituarsi a dovere a ciò che deve fare, alla persona a spogliarsi dei panni che veste (padre, madre, carabiniere o promotore finanziario) per diventare atleta.
Correre a sensazione
Affidandosi a un personal trainer oppure cercando in rete un programma di allenamento per gli obiettivi che l’atleta vuole raggiungere, non c’è miglior modo che allernarsi a sensazione cercando di spingere al ritmo che è più congeniale all’atleta e di mollare quando ci si sente troppo affaticati. Mantenendo un ritmo di 4/5 allenamenti a settimana (alcune settimane anche 3 andranno bene) tutto ciò che si deve fare è vestirsi da atleta e correre!
Integrazione:consigli utili
Una corretta alimentazione abbinata a una giusta integrazione come quella proposta da WinPlus che prevedono una scansione di assunzione di diversi prodotti, prima e dopo l’allenamento in base alle necessità organiche.