Come predisporre gli impianti per l’allaccio della cucina

Arredare la cucina è più difficile che arredare qualsiasi altra stanza per un duplice motivo: tenere d’occhio la funzionalità in rapporto al costo della strumentazione, contemperando le esigenze di allaccio alla rete elettrica, gas o metano degli strumenti elettrici tipo frigorifero, forno etc. Arredare la cucina significa quindi fare i conti con l’allaccio per gli impianti, tenendo in considerazione dimensioni e funzione dell’elettrodomestico in questione. In questa guida eccoti alcuni consigli e suggerimenti per progettare al meglio il tuo spazio cucina.
Impianto elettrico per la cucina
Le prese per la luce sono necessarie a tutti gli elettrodomestici che vuoi collocare in cucina, a prescindere che usino esclusivamente la corrente elettrica. Per questo motivo, il numero di prese elettriche che devi tenere in considerazione quando progetti la cucina deve prevedere un numero di punti prese luce leggermente superiore al numero di elettrodomestici che vuoi installare.
Se ad esempio, in cucina vuoi installare un frigorifero, una lavastoviglie e un forno, devi predisporre l’impianto con almeno 5 prese luce: 3 per gli elettrodomestici e 2 da utilizzare per altro. In linea generale, tra l’altro, la legge impone per l’impianto elettrico in cucina di ogni struttura residenziale almeno 5 punti presa e un punto luce: regolati inoltre in base alla potenza necessaria agli strumenti per installare prese di wattaggio sufficiente a far funzionare i tuoi elettrodomestici.
Impianto gas per la cucina
L’impianto gas va collegato al piano cottura. E’ una buona idea utilizzarlo al posto delle classiche bombole a gas che sono ormai poco efficienti e molto difficili da sostituire. Solitamente, la presa per l’allacciamento al gas va predisposta a 45cm da terra ed è bene individuare già in fase di progettazione direttamente dietro al piano cottura, per evitare di dover fare molti giri con i tubi del gas per poter fare il collegamento; se non è proprio possibile fare un allaccio diretto, le norme in materia di condutture del gas all’interno della cucina stabiliscono queste limitazioni alla lunghezza:
- I tubi in gomma possono essere lunghi e flessibili fino a un massimo di 150cm;
- I tubi in acciaio possono fare da prolunga fino a 200cm;
- I tubi in rame non hanno limitazioni, tuttavia sono molto più costosi.
Tieni in considerazione che la legge impone l’obbligo di aperture permanenti sul soffitto se c’è un piano cottura: una va sul soffitto, l’altra sul pavimento. Inoltre è necessario inserire lo scarico fumi che può essere collegato anche alla cappa.
Impianto idrico per la cucina
Infine, l’impianto idrico è molto importante perché impegna quasi il 50% degli impianti per la cucina. I punti acqua – sia fredda che calda – vanno previste con un altezza minima da terra di 45cm, con lo scarico a 30cm. Ti consiglio, per evitare tubi e prolunghe, di inserire lavello – tenendo conto anche della posizione della lavastoviglie se ne vuoi una – in un punto in cui i condotti si trovino in mezzeria rispetto alla base.
Se l’impianto è già realizzato, scegli di mettere il lavoro, dove sia possibile, il più vicino all’allaccio perché l’intervallo di distanza massimo consentito dalla legge è 40cm.