La fotografia come salva noia
Il periodo di pandemia vissuto in questi ultimi anni ha dato la possibilità e l’occasione a ognuno di noi di approfondire, scoprire o semplicemente ritrovare i passatempi e le passioni magari accantonate dalla routine, dal lavoro, dagli impegni familiari, dai doveri, dagli obblighi e da tutte quelle cose che forniscono sempre una scusa per non ritagliarsi un’ora del proprio tempo libero a svolgere qualcosa che veramente piaccia, senza scopo di lucro e senza un reale tornaconto, che ci faccia sentire bene e appagati.
I notiziari ci hanno fatto notare come noi italiani in particolare ci siamo riscoperti cuochi, impastando praticamente 24 ore su 24 e terminando tutte le scorte alimentari (da ricordare il famosissimo esempio del lievito!) nel primo periodo di quarantena. C’è invece chi si è scoperto più legato allo sport e quindi ha cominciato a fare del movimento fisico una valvola di sfogo e una scusa per uscire di casa ovviamente.
Ci sono però altri hobby di cui nessuno ha parlato e che sono passati in sordina. Tra questi ad esempio la fotografia: sempre più persone si sono scoperte fotografi amatoriali, cercando nella quotidianità e nei paesaggi fuori dal balcone o dalla finestra degli scorci da immortale e magari condividere sui social, come a comunicare il proprio punto di vista in un periodo così duro e difficile.
In generale, la fotografia è un’attività riflessiva, rilassante ed è sicuramente meglio praticarla in spazi aperti, in giro per il mondo, a contatto con la natura e con altra gente, per avere soggetti da proporre sempre nuovi e accattivanti.
Le caratteristiche su cui un fotografo, sia professionale che amatoriale, solitamente si concentra di più sono sicuramente quelle legate allo strumento, e cioè la fotocamera: si medita sulla risoluzione, sul range ISO, sull’autofocus, sulla gamma dinamica, sulla tropicalizzazione, sulla memoria del dispositivo.
La cosa che spesso viene sottovalutata invece è come custodire il dispositivo, come proteggerlo dalle intemperie mentre si è in giro ma anche come riporlo con accuratezza a casa, ovvero, non ci si concentra sul trovare una custodia adatta! E così si finisce per pensare sempre secondariamente alla giusta grandezza, alla comodità di trasporto, all’estetica stessa della custodia, e tocca alle volte doversi accontentare della prima custodia che si trova, quando invece, con le giuste conoscenze, si può trovare la migliore borsa per fotocamera, con la giusta imbottitura, con la giusta tracolla, con il giusto spazio in siti come questo www.borsafotocamera.it.
In siti come questo è possibile cercare comodamente seduti da casa la borsa che meglio rispecchia le proprie esigenze, senza doversi accontentare dell’unica scelta che eventualmente un negozio potrebbe offrire. Questo è soprattutto dovuto al fatto che la custodia non viene visto come un puro contenitore della nostra fotocamera, ma sempre più spesso diventa quel componente aggiuntivo di cui si era sprovvisti per poter portare con sè tutto il necessario: computer, vari caricabatterie, manuali, borraccia dell’acqua, cavalletto, i vari obiettivi. La scelta di questo accessorio non è quindi una cosa da fare in maniera frettolosa e azzardata.
Per qualcuno la scelta potrebbe risultare superficiale, una caratteristica di poco conto, ma la borsa così come la fotocamera dovrebbe rispettare dei parametri indispensabili da non sottovalutare, ad esempio:
-Resistenza, questa caratteristica implica qualità e una buona fattura, soprattutto per quanto riguarda cerniere e tracolle che sono le prime a rompersi e a costringerci a dover cambiare la nostra borsa;
-Comodità: per i viaggiatori ad esempio risulterà più comodo uno zaino in cui inserire tutto il necessario oppure una borsa con altre tasche per poter indossare un solo accessorio per tutti gli oggetti utili;
-Capienza: a prescindere dal tipo di fotocamera, è ovvio che avere spazio per caricatori vari, schede di memoria, flash e powerbank è essenziale, ben venga se si riesce a inserire anche altro.
Come è facilmente desumibile quindi, la fotografia è molto più che un semplice salva noia o un lavoro per chi lo fa di mestiere: è un intero mondo a cui dedicarsi per fuggire dalla realtà o, perchè no, descriverla secondo il proprio punto di vista!